Il tiramisù – un mix semplice quanto accattivante di uova, mascarpone, savoiardi e caffè – si dice sia stato diffuso da Treviso a partire dagli anni ’60 e poi rapidamente in tutta Europa, fino ad arrivare in Cina e in America. Ed è ovviamente uno dei dolci preferiti di sempre, che si presta, tra l’altro, a numerose sperimentazioni, nonostante la ricetta originale resti imbattibile. La top 10 dei tiramisù più buoni ci porta vicino Campo de’ Fiori, presso Il San Lorenzo, che presenta una “tiramisù emozionale con mascarpone e savoiardo artigianale e con una terra di cacao al sale”, a 12,00 euro, e Roscioli, che invece propone un’attenzione smodata alle materie prime, a 11,00 euro.
Al terzo posto troviamo Caffè Propaganda, che a 10,00 euro propone un ‘mix di equilibri felici e perfetti‘, grazie alla mano dello chef francese. Giù dal podio, ma sempre vicino, c’è Benito, al centro, che presenta un tiramisù “dove tutto, dal savoiardo alla lavorazione a bassa temperatura dell’uovo, è per la gioia gourmet” a 8,00 euro.
Pompi, a Piazza Re di Roma, ottiene il 5 piazzamento, ma ha anche il merito di proporre il gusto del tiramisù non solo al caffè, ma anche alle fragole, alla nocciola, alla nutella e al pistacchio, a soli 3,50 euro. Prezzi popolari e qualità comunque molto buona.
Sesto posto per Il Simposio, a Prati, che punta anche sulla quantità – una bella porzione di tiramisù a 10,00 € – e settimo per Maxela, che invece punta sul minimal e presenta il dolce in un barattolino esaltando l’importanza del savoiardo, a 8,00 €.
Andiamo a Trastevere per l’8° posto, che spetta a Il Brò, locale che propone un tiramisù “equilibrato tra creme e componente asciutta e con una gustosa presenza di caffè, presentata al cucchiaio”, a 6,00 euro.
Nono posto per Pastificio San Lorenzo, a via Tiburtina e premio di consolazione, ma non per questo da sottovalutare, per La Tartaruga, che si distingue per un tiramisù “che rivela una struttura felice e gioiosa e una componente di caffè perfettamente bilanciata”, a 8,00 euro.
